giovedì 24 dicembre 2015

GLI ARTISTI BOTANICI












                                                                
                                                                  prof. Lucia Papini

FAVOLE ... ALLA ROVESCIA!!!

Le favole “tradizionali”, che condensavano nei tempi antichi la saggezza e gli insegnamenti di vita di un popolo, risultano oggigiorno un po' datate.
I ragazzi di oggi vivono in un mondo complicato cui non è possibile categorizzare con chiarezza il buono ed il cattivo, il giusto e l'ingiusto, il furbo e lo sciocco...
I ragazzi della classe IF, quindi, hanno provato a rielaborare a modo loro le favole antiche col risultato di metterle... sottosopra: hanno creato “favole alla rovescia“ in cui i ruoli dei personaggi capovolgono lo stereotipo. 
Leoni gentili e stupide volpi, aggressive gazzelle e squali paurosi, perciò, attendono il lettore per raccontare una vicenda per niente scontata!!! 
                                                         prof. Adriana Oblieght
                                                          



lunedì 9 novembre 2015

A Pisa per INTERNET FESTIVAL 2015

Il 09/10/2015 noi ragazzi della 2F, accompagnati dalle prof. Massei e Pratesi, ci siamo recati alla Cittadella Galileiana di Pisa, una delle sedi dove si svolgeva l'edizione 2015 dell'INTERNET FESTIVAL. Appena arrivati abbiamo fatto una foto di gruppo all'ingresso e ...
... mentre aspettavamo di entrare, una guida ha fatto fare alle professoresse il gioco delle manette che consisteva nel legarsi con esse e nel liberarsi senza toglierle. Dopo aver finito il gioco di logica ci siamo recati verso il primo laboratorio chiamato “Aiuto mi è aumentata la realtà” a cura della YouLab di Pistoia. In questo laboratorio ci hanno insegnato come si fa a creare un paesaggio in un videogioco usando dei makers, una videocamera ed un computer.

Inoltre abbiamo visto come funziona la stampante 3D, dentro a essa si trova un filo di plastica che contiene un colore, quando la stampante si accende e deve creare qualcosa questo filo si scioglie e l'oggetto prende vita. Gli informatici stanno pensando a un metodo per creare in 3D cibo e oggetti che si usano tutti i giorni.

Nel secondo laboratorio chiamato “Pixelsaicoci hanno insegnato cosa sono i pixel e la loro funzione partendo dai mosaici. Vi chiederete cosa c'entrano i mosaici con i pixel, beh entrambi sono formati delle tessere quadrate minuscole che formano le immagini, materiche nel caso del mosaico e digitali nel caso di foto e video.
La guida ci ha fatto vedere anche come funziona la stampante "selfie" mettendo la scheda micro SD (che conteneva la foto) e l'ha messa in azione. La foto è uscita prima gialla, poi magenta, e dopo blu, infine una passata di lucido e... voilà', ecco il colore naturale.

Nel terzo laboratorio chiamato “Portaci un luogo, diventerà una storia!”, a cura di Maria Elena Buslacchi di Progetto Luoghi Comuni di Genova, abbiamo visto diversi tipi di mappe e su Google Maps la città di Pisa rappresentata con edifici, strade e spazi verdi. Dopo abbiamo ricostruito noi, raccontandola e mimandola, la Piazza Duomo di Cecina (LI).
L'ultima attività (che non era un vero e proprio laboratorio ma una dimostrazione a cura di un'associazione che cerca di aiutare i non vedenti a fruire l'arte) consisteva nel mettersi delle cuffie e una benda agli occhi e di toccare un quadro seguendo le indicazioni che diceva la guida che parlava nelle cuffie.

Filippo, Saverio e Cristian hanno sperimentato la mano robot per sollevare dei cubi di legno e realizzare delle piccole torri e per prendere al volo una pallina da tennis che era stata fatta rimbalzare su un piano. Hanno anche provato anche a muovere mano robotica che era distante da loro e collegata alla loro mano con dei fili. 
I NOSTRI COMMENTI:
ci sono piaciuti ...
IRENE: ...la stampante 3D perché ho scoperto che ci si può fare anche i cibi...
FRANCESCA: ...il laboratorio “Portaci un luogo ... diventerà una storia” perché è stato bello ricreare la Piazza Duomo di Cecina e mi sono divertita molto per il fatto che io e il mio compagno Matteo eravamo il Duomo...
LUCREZIA: ...che ho imparato come si stampano le foto dalla stampante “Selfie”...
REBEKA: ...l'attività che consisteva nel bendarsi e mettere le cuffiette e mi è piaciuto perché ho capito come si sentono i non vedenti...
MATTEO e DANA: ...a noi come a Irene la stampante 3D e anche la mano robotica...
SAVERIO e FILIPPO: ...il progetto “Aiuto ci è aumentata la realtà” e la mano robotica...
EVA e BARBARA: ...la stampante 3D e il primo laboratorio...
CRISTIAN e ANDREA: ...come a Lucrezia la stampante “selfie” e la mano robotica...