Il
09/10/2015 noi ragazzi della 2F, accompagnati dalle prof. Massei e Pratesi, ci siamo recati alla Cittadella Galileiana di Pisa, una delle sedi dove si svolgeva l'edizione 2015 dell'INTERNET FESTIVAL. Appena arrivati abbiamo fatto una foto di gruppo all'ingresso e ...
... mentre aspettavamo di entrare, una guida ha fatto fare alle professoresse il gioco delle manette che consisteva nel legarsi con esse e nel liberarsi senza toglierle. Dopo aver finito il gioco di logica ci siamo recati verso il primo laboratorio chiamato “Aiuto mi è aumentata la realtà” a cura della YouLab di Pistoia. In questo laboratorio ci hanno insegnato come si fa a creare un paesaggio in un videogioco usando dei makers, una videocamera ed un computer.
Inoltre abbiamo visto come funziona la stampante 3D,
dentro a essa si trova un filo di plastica che contiene un colore, quando la stampante si accende e deve creare qualcosa questo filo si
scioglie e l'oggetto prende vita. Gli informatici stanno pensando a
un metodo per creare in 3D cibo e oggetti che si usano tutti i giorni.
Nel secondo laboratorio chiamato “Pixelsaico” ci hanno insegnato cosa sono i pixel e la loro funzione partendo dai mosaici. Vi chiederete cosa c'entrano i mosaici con i pixel, beh entrambi sono formati delle tessere quadrate minuscole che formano le immagini, materiche nel caso del mosaico e digitali nel caso di foto e video.
La guida ci ha fatto vedere anche come funziona la stampante "selfie" mettendo la scheda micro SD (che conteneva la foto) e l'ha messa in azione. La foto è uscita prima gialla, poi magenta, e dopo blu, infine una passata di lucido e... voilà', ecco il colore naturale.
La guida ci ha fatto vedere anche come funziona la stampante "selfie" mettendo la scheda micro SD (che conteneva la foto) e l'ha messa in azione. La foto è uscita prima gialla, poi magenta, e dopo blu, infine una passata di lucido e... voilà', ecco il colore naturale.
Nel terzo laboratorio chiamato “Portaci un luogo, diventerà una storia!”, a cura di Maria Elena Buslacchi di Progetto Luoghi Comuni di Genova, abbiamo visto diversi tipi di mappe e su Google Maps la città di Pisa rappresentata con edifici, strade e spazi verdi. Dopo abbiamo ricostruito noi, raccontandola e mimandola, la Piazza Duomo di Cecina (LI).
L'ultima
attività (che non era un vero e proprio laboratorio ma una dimostrazione a cura di un'associazione che cerca di aiutare i non vedenti a fruire l'arte) consisteva nel mettersi delle cuffie e una benda agli
occhi e di toccare un quadro seguendo le indicazioni che diceva la
guida che parlava nelle cuffie.
Filippo, Saverio e Cristian hanno sperimentato la mano robot per sollevare dei cubi di legno e realizzare delle piccole torri e per prendere al volo una pallina da tennis che era stata fatta rimbalzare su un piano. Hanno anche provato anche a muovere mano robotica che era distante da loro e collegata alla loro mano con dei fili.
I NOSTRI COMMENTI:
ci sono piaciuti ...
IRENE:
...la stampante 3D perché ho
scoperto che ci si può fare anche i cibi...FRANCESCA: ...il laboratorio “Portaci un luogo ... diventerà una storia” perché è stato bello ricreare la Piazza Duomo di Cecina e mi sono divertita molto per il fatto che io e il mio compagno Matteo eravamo il Duomo...
LUCREZIA: ...che ho imparato come si stampano le foto dalla stampante “Selfie”...
REBEKA: ...l'attività che consisteva nel bendarsi e mettere le cuffiette e mi è piaciuto perché ho capito come si sentono i non vedenti...
MATTEO e DANA: ...a noi come a Irene la stampante 3D e anche la mano robotica...
SAVERIO e FILIPPO: ...il progetto “Aiuto ci è aumentata la realtà” e la mano robotica...
EVA e BARBARA: ...la stampante 3D e il primo laboratorio...
CRISTIAN e ANDREA: ...come a Lucrezia la stampante “selfie” e la mano robotica...